I 4 ELEMENTI

COME GLI ELEMENTI INTERAGISCONO CON GLI ECOSISTEMI

Acqua

L’idrosfera comprende tutta l’acqua presente sulla Terra, sotto ogni forma, e comprende sia quella dolce che quella salata.

L’acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del totale – composto per la maggior parte da acqua degli oceani e quindi salata – ma di questa possiamo utilizzare solo l’1% in quanto il resto è sotto forma di ghiaccio o neve. Questo significa che solo lo 0,007% dell’acqua esistente è disponibile per i 7 miliardi di persone che vivono sulla Terra.

L’acqua fa parte di un ciclo continuo che, grazie all’energia termica e alle piante, è in grado di cambiarne lo stato fisico, facendola muovere tra idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera. Durante questi passaggi, a volte, l’acqua si arricchisce di sali minerali e altre sostanze, in altri casi se ne impoverisce, fino a tornare pura.

L’acqua che beviamo si trova nelle sorgenti, che si riempiono in tempi molto lunghi, in quanto l’acqua piovana deve filtrare lentamente attraverso le rocce e negli strati sottostanti. In questo sistema di filtraggio naturale, la velocità è inversamente proporzionale all’efficacia, ovvero più è veloce il processo e meno l’acqua che ne deriva è depurata.

Il contributo indiretto che tutti noi possiamo dare per ridurre lo spreco idrico consiste nel prendere consapevolezza della nostra impronta idrica: si tratta dell’indicatore del volume di risorse idriche utilizzate per la produzione di un determinato bene o servizio.

L’Italia, ad esempio, ha l’impronta idrica tra le più alte d’Europa.

Se vuoi approfondire leggi qui.

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Aria

Una sottile pellicola di gas circonda la Terra: si tratta dell’atmosfera, che rende possibile la vita sul nostro pianeta.

Gli esseri umani, gli animali e le piante impiegano i gas contenuti nell’atmosfera per svolgere processi metabolici (che determinano la loro vita, crescita e sviluppo), riemettendo a loro volta sostanze che ne modificano la composizione.

L’atmosfera è importante anche perché riflette circa il 33% dell’energia solare verso lo spazio, ne assorbe il 24% lo assorbe e il restante 43% lo trasmette alla superficie terrestre. Nel sistema climatico terrestre si stabilisce infatti un naturale e benefico effetto serra, grazie al quale la superficie della Terra, che avrebbe una temperatura di -18°C in assenza si atmosfera, è di circa +15°C, generando condizioni favorevoli allo sviluppo della vita.

Su scala planetaria, atmosfera e superficie terrestre cedono la medesima quantità di energia che ricevono, così da mantenere costante la loro temperatura, ma l’uomo – con i gas prodotti dalle attività industriali, agricole e l’allevamento – è in grado di modificarne il funzionamento. Se i fragili equilibri dell’atmosfera vengono modificati da emissioni di attività umane o collegate all’uomo, l’effetto serra aumenterà eccessivamente.

L’anidride carbonica è uno dei più temibili “gas serra”, e da solo contribuisce al 50% dell’effetto serra totale; altri gas, tra i quali metano, ossidi di azoto, ecc., anch’essi in grado di aumentare l’effetto serra, sono in continua crescita nell’atmosfera.

Ma anche altre sostanze, come l’inquinamento e le polveri sottili, presenti negli strati più bassi dell’atmosfera, possono provocare danni alla salute e alla vita umana.

Prendere coscienza della propria impronta ecologica è il primo passo per attuare comportamenti virtuosi che limitino o annullino i danni che rischiamo di infliggere all’aria, un elemento fondamentale per la vita sulla Terra.

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terra

La litosfera è la parte più esterna del pianeta Terra, ed è formata da due strati, chiamati crosta e mantello. Il suo spessore non è uniforme, e presenta delle zone più sottili in corrispondenza delle aree occupate dagli Oceani.

Il suolo, la parte più esterna della crosta terrestre, è molto sottile ed è formata da particelle minerali, materia organica, gas e organismi viventi. Si tratta di pochi centimetri di profondità, al massimo qualche metro, che ricoprono la roccia sottostante, ma che rivestono un ruolo fondamentale per il mantenimento della vita sulla Terra.

In assenza di un suolo fertile non è possibile impiantare le coltivazioni agricole necessarie al sostentamento del genere umano, oltre a essere condizione indispensabile per l’esistenza della vegetazione naturale. 

Questi sono elementi fondamentali per comprendere l’importanza della difesa del suolo dai rischi di degrado causati dall’attività dell’uomo, tra i quali l’erosione accelerata o la contaminazione da sostanze inquinanti.

Strettamente collegato al tema della tutela della qualità dei suoli è il problema del consumo del suolo, ovvero alla riduzione in quantità di terreno libero disponibile e non edificato, o comunque non reso inutilizzabile da superfici spesso impermeabili (strade, piazzali, edifici…), dovuta al forte inurbamento e dalle coltivazioni agricole intensive che ne causano la desertificazione.

ISPRA con SNPA propone un interessante report sul consumo di suolo in Italia, per un approfondimento mirato

energia

La biosfera comprende la parte bassa dell’atmosfera, l’idrosfera e la parte superficiale della litosfera: è in questa zona che si trovano tutte le condizioni indispensabili alla vita animale e vegetale, ed è in questa zona che ogni specie vivente trova il suo nutrimento.

Il nutrimento è parte importantissima della vita di animali e piante, perché da esso, grazie a processi chimici e fisici, deriva l’energia necessaria alla nascita e allo sviluppo degli esseri viventi.

Tutti gli organismi viventi sono legati tra loro da strette relazioni alimentari, su cui si reggono gli ambienti naturali – gli ecosistemi – in un delicato equilibrio tra specie che si nutrono di altre specie, a loro volta predate o parassitate da altre ancora.

Ogni specie rappresenta quindi l’anello di un’immaginaria catena, e poiché le comunità biologiche sono formate da centinaia, migliaia di specie, si possono riconoscere tante catene che nell’insieme formano una rete.

L’esistenza delle reti alimentari spiega come gli ecosistemi riescano a mantenersi in equilibrio: tutti gli organismi sono utili e nessuna specie può essere eliminata senza conseguenze sull’intero sistema. La rete alimentare permette agli organismi di vivere e riprodursi formando una comunità biologica.